Quanto assorbe un motore elettrico? Test di efficienza - FAQ

Paolo Montanari
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Conoscere quanto assorbe un motore elettrico è fondamentale nella scelta della macchina più adatta alle tue esigenze.

Il primo dato fondamentale che devi verificare è la sua potenza nominale, ovvero la potenza massima per un carico costante, per non rischiare di acquistare un motore “troppo leggero” per il lavoro che poi dovrà svolgere.

La potenza assorbita da un motore, infatti, è proporzionale alla sua potenza in uscita, ovvero quanto eroga durante il suo funzionamento, per cui conoscere la sua potenza è indirettamente un primo indizio per capire quanto assorbe un motore elettrico.

Valori extra potenza nominale

In caso di valori che vadano al di sopra della potenza nominale, come nel caso di avviamento del motore o di coppie massime, servono ovviamente assorbimenti maggiori rispetto al valore della potenza nominale.

Conoscere solo il valore di quest’ultima non è dunque sufficiente a comprendere quanto assorbe un motore elettrico, ma serve a conoscere anche il rendimento del motore stesso.

Conoscere il rendimento del motore elettrico significa capire quanto è efficace la potenza elettrica in eccesso, in funzione della potenza meccanica in uscita: dobbiamo capire, in pratica, quanto il motore sia efficace nell’eseguire questa trasformazione perdendo il minor livello possibile di energia, o in caso di efficienza massima senza avere nessuna perdita.

Test di efficienza e normative vigenti

Tutti i motori elettrici sono progettati, e di conseguenza testati e analizzati, per applicazioni specifiche, in base al carico, al settore e alle normative vigenti del settore.

Per conoscere quanto assorbe un motore elettrico realmente, quindi, non basta esclusivamente realizzare un’operazione matematica, ma è importante aggiornarsi e conoscere le precise regolamentazioni in materia.

Per i motori asincroni, ad esempio, esiste un Regolamento Europeo che definisce le modalità di applicazione di ciascuna direttiva sulla progettazione ecocompatibile dei motori elettrici: non è un caso, infatti, se vi siano in commercio sempre più motori ad alta efficienza, suddivisi per classi di efficienza IE.

Trattasi delle classi International Efficency che dividono i motori non solo in base alla loro potenza, ma anche ai livelli di tensione e alla frequenza di alimentazione, in quattro diverse categorie:

  • IE1 = Standard Efficiency
  • IE2 = High Efficiency
  • IE3 = Premium Efficiency
  • IE4 = Super Premium Efficiency.

Test di efficienza e condizioni di utilizzo

I livelli di potenza nominale ed efficienza che vengono dichiarati in occasione del rilascio del motore sul mercato, sono il risultato di test in cui lo stesso viene utilizzato alle migliori condizioni possibili.

Sappiamo benissimo, però, che non sempre in servizio queste condizioni sussistono, per cui non è difficile credere che un utilizzo costante a pieno regime del motore comporti necessariamente un diverso livello prestazionale rispetto a quello comunicato.

Carichi eccessivi, problemi al sistema di alimentazione, possibili ostacoli al funzionamento di alcune delle sue componenti o infine la componente umana stessa, con una manutenzione non adeguata ad esempio: quanto assorbe il motore elettrico realmente è difficile da capire a tavolino, ma seguendo tutte queste indicazioni e tenendo un accurato monitoraggio della macchina, riduci notevolmente il rischio di spiacevoli sorprese.

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Paolo Montanari

Scritto da Paolo Montanari

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